Uscita didattica presso il laghetto artificiale Manfron
Giovedì 7 Ottobre 2021, in una tiepida giornata autunnale, si è svolta l’uscita didattica in bicicletta per tutte le classi terze della scuola secondaria di primo grado con destinazione il laghetto artificiale Manfron, situato presso l’omonima azienda agricola di Marano Vicentino.
Una volta giunti a destinazione le Guide Naturalistiche della Cooperativa Biosphaera, coinvolte per la parte di didattica ambientale e per il supporto di assistenza meccanica durante il tragitto, hanno illustrato agli studenti le tecniche di costruzione e le peculiarità ambientali di questo piccolo bacino di laminazione, che ha la doppia funzione di raccogliere le acque meteoriche prevenendo gli allagamenti causati da fenomeni piovosi estremi e promuovendo così una gestione naturale delle acque di pioggia, ma anche di essere stata progettata per divenire una zona umida di pregio grazie alla presenza di flora e fauna tipiche di questi preziosissimi ambienti tutelati dalla normativa ambientale.
Il laghetto è una delle opere idrauliche di difesa del suolo realizzate nel comune di Marano Vicentino grazie al finanziamento europeo del Progetto Life Beware (Better Water Management for Advancing Resilient Communities in Europe). Questo progetto coinvolge ben sei partner: il Comune di Santorso, capofila del progetto, il Comune di Marano, il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova, il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, Veneto Agricoltura, l’Associazione Europea per la Democrazia Locale (ALDA).
Nella seconda parte della mattinata gli studenti hanno visitato le aziende di agricoltura biologica Orti di Sant’Angelo e Marco Sartore, partecipando ad una attività didattica incentrata sui metodi di irrigazione a pioggia, sull’uso e qualità del suolo e sull’importanza della biodiversità in agricoltura.
L’evento, organizzato dalla Prof.ssa Emma Borgarelli, ha visto la preziosa collaborazione di Agritour: un’associazione che punta alla valorizzazione del territorio attraverso una rete relazionale tra aziende agricole locali e cittadini, creando così i presupposti per lo sviluppo di un turismo a matrice rurale, lento e a basso impatto.
Questa attività didattica rientra tra quelle previste all’interno del progetto di educazione civica “Cambiamenti climatici e protezione del territorio” e che terminerà a fine Ottobre con l’intervento del meteorologo Marco Rabito.